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giovedì 31 gennaio 2008

P O L A R O I D - istantanea n. 1


Qui una stanza semivuota, bianca, niente quadri alle pareti, solo un divano nero a tre posti al centro … la finestra aperta.
Qui c’è freddo, fuori grigio … la nebbia di Modena.
Forte odore di incenso bruciato la sera precedente.
Le note di Buena Vista Social Club arrivano sin qui dal piano di sotto … (unica nota di calore) decadente atmosfera cubana … “De alto cedro voy para Marcané, luego a Certo voy para Mayarì ..”


Lì una stanza piena di ogni cosa, luce fioca, post-it ovunque con cose da ricordare, Uma Thurman che ti guarda.
Lì il sole …. O’ Sole mio!
Odore di chiuso, odore di soffitta … casa.

Il Filo

"C'è un Filo che ci Unisce!"
Così ci siamo sempre dette.


[...] Con nessun altra amica mi sarei divertita tanto e sono sicura che da vecchia, su quella spiaggia di Marina di Ravenna svegliandomi dal pisolino pomeridiano, girerò la testa e di sicuro troverò una macchina fotografica da 20 mega pixel che di nascosto mi ha fatto un servizio fotografico mentre dormivo... beh! dietro quella macchina fotografica non potrà che esserci la mia sorella gemella omozigota, l'amica più amica ...TU

Io non ci voglio rinunciare capito?? Io ci voglio essere su quella spiaggia ..... Non mi dimenticare!

domenica 27 gennaio 2008

La Speranza è sempre l'Ultima a morire

Stasera sto con me .... ranicchiata sul letto, con un maglione di lana spesso e di tre taglie più grande, con l'illusione che questo possa scaldarmi anche il cuore.
Un mazzo di carte e una luce soffusa.
"Ne pesco una caso ... Se viene fuori TRE lui chiamerà!".
"SETTE!"
"... dannazione".

giovedì 24 gennaio 2008

Meccanica IRRazionale

L’abitudine ci ingabbia.
La ripetizione degli stessi identici gesti e modi per un tempo inferiore al “sempre” ma superiore al “spesso” ci catapulta di gran spinta nella categoria degli “abitudinari”.
“Ah sa Signora la mia Peggy è un’abitudinaria, ogni mattina alle sei e mezza mi viene a svegliare perché vuole andare fuori a fare i suoi bisognini!”
“Buongiorno Amedeo, faccio il solito caffè ristretto?” – “Sì, grazie”
“Nico tu sei dei nostri mercoledì?” - “Ah no mi dispiace ma al mercoledì proprio non posso …. Vado a ballare i latini americani!”
“Amore sabato ho la cena con i ragazzi del calcetto!” – “Ma scusa Amore il sabato però è il nostro giorno … Noi poi quando ci vediamo?”
Così ad un certo punto subentra una meccanica irrazionale che ci porta sino a qui, a fare una serie di cose senza più coscienza di noi stessi e dei gesti che facciamo.
In realtà ad Amedeo quella mattina il caffè ristretto non andava ma ormai era più facile così. Amedeo faceva prima a convincere se stesso che il caffè ristretto è in assoluto la cosa che gli piace di più e a dire al barista con aria di complicità “Sì, grazie” che osare, ordinare un the, vedere come va e poi SCEGLIERE.

mercoledì 23 gennaio 2008

Tributo Dovuto Voluto


"Fedele non sarò mai
Ma non ti tradirò mai
Sai che fedele io non sono a niente
Io non lo sono con me
Io non lo sono con te
Neanche con dio nemmeno con la gente
Non ti amerò come vuoi
Perché non so dire noi
Però lo sai che posso darti il sole
È solo insieme a te
Che io ho capito perché
È così bella la parola amore"
[Per Me]

Il colore degli Angeli è il viola

Qualcuno una volta mi ha detto che il colore degli Angeli è il viola ... Voleva solo convincermi a comprare un maglione, in verde della mia taglia era finito!

Il colore degli Angeli è il verde.
Il mio Angelo ha riccioli biondi .... Anche il mio direte Voi!
Il mio Angelo è piccolo piccolo .... Anche il mio direte Voi!
Ma il mio ha anche pelo, zampette e codina e FA LE FUSA.
Il mio ha sempre fame.
Il mio volge gli occhi al cielo e si lamenta in una lingua che non conosco.
Il mio canta canzoni buffe e inventa storie.
Il mio SI RICORDA DI ME ... anche quando è lontano.

Cadiz, tu me encantas!

Arriva per tutti l'ultimo giorno spensierato sul pianeta terra. Per me è questo:
Me ne sto seduta al tavolino di un ristorante sulla spiaggia di Cadice, il cielo è terso, il mare increspato consente ai surfisti il loro stagionale esibizionismo, ci sono più di 20° e il cameriere mi ha appena lasciato sul tavolo un piatto di gamberoni alla piastra "BUEN PROVECHO!".
Che cosa può incrinare una giornata perfetta?
.... UN SOFFIO DI VENTO

Al mio Pensiero Felice

"Mi parve di essere diventato di legno,
senza più sentimenti,
se non il panico e la sensazione
che lei fosse troppo bella per me,
anzi, più bella e salda di me.
Mi rese estraneo a me stesso. "
J. Fante

[Forse le cose stanno esattamente così: quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono ad estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio, e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci, e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi i gesti e le parole: e tu, contro ogni previsione, "sei in grado di ripeterli."
Ma poi chissà.]

martedì 22 gennaio 2008

Prima Stesura

Il primo "post", la prima stesura di REFUSI .... sarò fiera di te mia nobile creatura!

Un refuso è un errore di stampa: l'omissione, l'aggiunta o lo scambio di un carattere. Nella prima stesura di un testo ce ne sono sempre tanti, poi grazie all'intervento dei prodi correttori di bozze, dai una ... dai due (o non so quante altre) volte ecco che viene fuori il testo finale pronto per l'ultima lettura e la pubblicazione.
Beh ... la vita è proprio così ... LA PRIMA STESURA. E' piena di refusi e non ci possiamo fare nulla, probabilmente mancherà di qualcosa alla fine di tutto oppure ci sarà qualcosa in più o ancora ci sembrerà di non aver vissuto la nostra ma quella di qualcun altro.
E i correttori bozze? Non ci sono .... Dobbiamo cavarcela da soli. Ci tocca scrivercela bene fin da subito. Si va in stampa ragazzi ... ci pubblicano così, anche con i refusi.
Refusi, confusi ... alla rinfusa.