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martedì 29 aprile 2008

L'Anima Gemella

"Ha 38 anni Bartleboom, lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare le cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno ormai da anni, prende la penna in mano e le scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle in grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle: "ti aspettavo!" Lei aprirà la scatola e lentamente quando vorrà leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu, si prenderà gli anni, i giorni gli istanti, che quell'uomo prima ancora di conoscerla le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo: "tu sei matto!"... e per sempre lo amerà!"

[A. Baricco]


lunedì 28 aprile 2008

Addio


"Ho preso il treno
Lasciando il nostro addio
Sulle tue labbra
Al posto mio
Ho spento il cielo
Per non vedere più
Com’è la vita
Senza di te
La solitudine
Che se ne va sopra le nuvole
Un sogno brucia
Alla stazione nord
Non mi spaventa
Ti aspetterò
Sei lontano
Questa sera
che mi fa vivere di noi
Sei come il vento che vedo andar via
Non sei qui
e così sia"
[Treno Bis]

Alla stazione, dal finestrino, mentre aspetto che il treno parta, guardo la gente che si saluta.
Non riesco a sentire cosa si dicono ma i gesti, le smorfie e i sorrisi sono esaustivi.
Lui le tiene il viso tra le mani, la sfiora con il suo respiro, cerca un ultimo conforto prima di salire.
Lei lo guarda supplicante, lo vorrebbe trattenere, ruba ancora qualche bacio.
Poi una lacrima
.... una lacrima che non si consumerà sino al prossimo week-end ... una lacrima che terrà unita Roma con Milano.
Bello ...

martedì 22 aprile 2008

In quel giorno di nebbia ...

"Quel pomeriggio, mentre stavo tornando a casa da una commissione, sul viale di casa calò una leggera foschia. Con il passare dei minuti, diventava sempre più fitta, dopo un pò cominciai a chiedermi se non fosse troppo tempo che camminavo senza arrivare. Mi guardai intorno inutilmente, riuscivo a malapena a distinguere i bordi della strada dalla strada stessa.
-Eeeh?- pensai stupefatto quando aguzzando la vista mi accorsi che tutt'intorno alla carreggiata non c'erano altro che alberi!!!!
Ormai la nebbia era diventata fitta e tenebrosa, non avevo nessuna speranza di ritrovare la strada di casa in mezzo ad una foresta!
Cominciai a sudare freddo osservando la nebbia, sembrava un grosso fantasma che ti penetrava nelle ossa facendole appesantire, per farti stancare e catturarti.
Cominciai a correre, mi voltai e vidi dietro di me una nuvola di nebbia dare forma ad un lupo.
Mi correva dietro, veloce, lasciando dietro di sè una leggera scia.
Io guardavo avanti, scrutando la nebbia mentre correvo, era come un telo che con l'abilità di un lupo e il silenzio di un gatto divorava l'orizzonte.
- Aaaah!- lanciai un grido disperato mentre inciampavo in una radice, cercai di rialzarmi, ma rimasi immobile mentre il lupo si avvicinava. Incrociai il suo sguardo, i suoi occhi neri privi di espressione continuavano a fissarmi, poi spiccò un salto degno di un leone, stava per azzannarmi, mi era sopra ...
- Aaaah!- alzai lo sguardo, ero nel viale di casa mia, sdraiato sul manto stradale.
Mi alzai in piedi e mi guardai alle spalle, un fitto muro di nebbia rendeva le macchine parcheggiate figure indefinite, pensai a quello che mi era successo poco prima e rientrai in casa.
Quando mi vide la mamma mi chiese perchè ci avevo messo tanto e se mi era successo qualcosa ed io risposi: - Lascia perdere mamma, non ci crederesti mai-."


Oggi ospito un (A)rtista con la (A) MAIUSCOLA
(A)ndrea Compagni, 11 (A)nni

mercoledì 16 aprile 2008

Dedica

Mi piace proprio tanto questo "posto" .... e mi diverto ad arredarlo. Ad appendere quadri alle pareti, a scrivere sui muri, ad aprire le ante degli armadi ... E poi è bello perchè se ne ho voglia posso anche entrare nelle "case" degli altri! Sbirciare cosa stanno facendo, copiargli qualche idea magari ... loro si lasciano guardare (e gli piace essere guardati ... a tutti), ti danno le chiavi per giunta. Alcuni di loro sono proprio fantastici!
Una mia amica ha una "casina" da queste parti molto confortevole ... quando potete sintonizzatevi sulle sue "frequenze". Ascolterete tanta buona musica!
Un altro lo fa per sè .... ma spera che sia anche per voi! E secondo me lo è!


E sapete cosa vi dico?? ... CHE OGGI METTO UN PO' DI FIORI FUORI IN BALCONE!!!






martedì 15 aprile 2008


Io ti aspetto
... sulla mia panchina rossa

e nel frattempo non avrò paura e non mi sentirò sola

... mi guarderò semplicemente intorno.

giovedì 10 aprile 2008

A miei nonni

La Canzone dei Vecchi Amanti

"Certo ci fu qualche tempesta
anni d'amore alla follia.
Mille volte tu dicesti basta
mille volte io me ne andai via.
Ed ogni mobile ricordo
in questa stanza senza culla
i lampi dei vecchi contrasti
non c'era più una cosa giusta
avevi perso il tuo calore
ed io la febbre di conquista.
Mio amore
mio dolce meraviglioso amore
dall'alba chiara finchè il giorno muore
ti amo ancora sai ti amo.
So tutto delle tue magie
e tu della mia intimità
sapevo delle tue bugie
tu delle mie tristi viltà.
So che hai avuto degli amanti
bisogna pur passare il tempo
bisogna pur che il corpo esulti
ma c'è voluto del talento
per riuscire ad invecchiare
senza diventare adulti.
Mio amore
mio dolce mio meraviglioso amore
dall'alba chiara finchè il giorno muore
ti amo ancora sai ti amo.
Il tempo passa e ci scoraggia
tormenti sulla nostra via
ma dimmi c'è peggior insidia
che amarsi con monotonia.
Adesso piangi molto dopo
io mi dispero con ritardo
non abbiamo più misteri
si lascia meno fare al caso
scendiamo a patti con la terra
per la stessa dolce guerra.
Mon amour
mon doux, mon tendre, mon merveilleux amour
de l'aube claire jusqu' la fin du jour
je t'aime encore, tu sais, je t'aime. "
[Battiato]
***
50 anni di matrimonio ben portati!
è così bello guardarli e ascoltarli ... sono nello stesso tempo l'immagine che ho e che vorrei di coppia, matrimionio, vecchiaia e serenità.
a volte mia nonna si lamenta dei comportamenti di mio nonno "l'altro giorno tuo nonno voleva venire a messa con quelle braghe e io gli ho detto tu a messa con me vestito così non ci vieni ..."
a volte mio nonno si lamenta dei comportamenti di mia nonna (e lo fa in dialetto) "lei deve sempre dire le cose 100 volte e per fartele capire usa sempre un tono di voce alto ... anche quando telefona a sua sorella tiene un tono di voce alto! ti buca il cervello! e io le dico bacaia pian ... e lei alza le spalle"
poi mia nonna dice "tuo nonno è proprio un brav'uomo sai?"
poi mio nonno dice "tua nonna fà delle torte meravigliose!"
poi mia nonna lo accudisce come un bambino
poi mio nonno la accompagna dappertutto perchè lei non ha la patente
poi tutti i venerdì sera vanno a ballare il liscio, il sabato mattino rigorosamente a fare la spesa insieme, la domenica sera a casa di amici a giocare a briscola
e poi parlano, discutono, si fanno complimenti, si "offendono" .... ma come lo fanno "bene" accidenti!
e per l'anniversario del loro 50° matrimonio si scambiano un bacio lunghissimo ... sulle labbra ... e poi si guardano .... con complicità ... e si sorridono, con il viso pieno di rughe ma come se il tempo non fosse passato ...
e io allora sento i violini ... i violini della Canzone dei Vecchi Amanti
"ti amo ancora sai ... ti amo"

lunedì 7 aprile 2008

Sacra Sindone

A volte, come ieri, ti guardo e mi sento al sicuro. Sei bello.
Te ne stai lì, sdraiato su un giaciglio che ancora non ti appartiene, incurante di tutto ciò che ti circonda. Sul viso le sembianze della serenità. La mia Sacra Sindone.
Riesci a non pensare al domani.
Usi i tuoi ricordi solo per imparare e non per rimpiangere.
Anche se fosse solo pura incoscienza, ti ammirerei ugualmente. Perché sei coraggioso nel tuo vagare.
Imprimo bene questa immagine nella mente: il colore, l’odore, il battito del cuore e il tuo respiro.
E lo ricorderò quando sarà il momento, non per rimpiangere … ma per imparare.

venerdì 4 aprile 2008

My Blueberry Nights


Paolo dice: "Le scene di Wong Kar Wai ti rimangono dentro .... ".

E' vero!

Voglio anche io la mia Blueberry Night e voglio una torta di mirtilli intera con gelato alla panna e voglio che un barista bello quanto Jude Law mi dica che non ha mai visto una ragazza mangiare tanto ....

Non è vero! Sono proprio falsa .... Voglio solo baciare Jude Law ....
***
E' stata davvero una bella serata: il Grande Principe che appare e scompare, Rose che in macchina mi organizza gli appuntamenti di lavoro della settimana, la Tune che stringe gli occhi, guarda il barista e dice: "Fissalo, Fissalo .... Lo riconosci?", gli orgasmi simulati in Piazza Martiri, la rubrica del sesso a cura di Monica&Antonella, un passo frettoloso "Ciao, scusate devo scappare domani ho un importante appuntamento di lavoro!", la volante della polizia, una mail inaspettata con Joe T. Vanelli .... tante ma tante risate.
... continuo a dire che mancava solo una cosa.
Un bacio al blueberry ....
(del mio biondino)

giovedì 3 aprile 2008

" ..... mi fai venire voglia di rischiare ancora,
come chi parte
come chi si innamora .... "

Un rimedio c'è ...

***




mercoledì 2 aprile 2008

Siamo fatti di briciole

.... è così. Siamo fatti di atomi.
Di chilometri e chilometri di palline messe una di fianco all'altra in uno schema ripetibile. Possiamo essere ridotti ad una cosa talmente piccola da non essere neanche percettibile.
E' impressionante! Possibile che possiamo essere scomposti in tante parti fino a diventare niente? Allora cosa conto .... Mi chiedo come posso solo lontanemente pensare, a volte, che il mondo giri intorno a me ...


Siamo fatti di briciole ... briciole che l'orgoglio tiene sù ...

martedì 1 aprile 2008

Re Risata

"...Oh, amico John, è uno strano mondo, un triste mondo, un mondo pieno di miserie e affanni e dolori; eppure quando "re risata" arriva, lui fa danzare tutti con la sua musica. Cuori in pena e ossa spolpate di cimitero e lacrime che bruciano quando cadono, tutti danzano insieme alla musica che lui fa con la sua bocca senza sorriso. E credete a me, amico John, egli è buono a venire, è gentile. Ah, noi uomini e donne siamo come corde tirate forte, con una tensione che ci tira in modi diversi. Poi le lacrime vengono; e come la pioggia sulle corde, esse ridanno a noi la forza, ma se la tensione diventa troppo forte, noi siamo spezzati. Ma "re risata" viene come un raggio di sole e ci toglie la tensione e noi possiamo andare avanti con il nostro lavoro, qualunque sia..."
[Bram Stocker - Dracula]







Re Risata oggi non è venuto. Eppure io l'aspettavo ...

Solo IO Sempre IO Tutto IO!


ieri sera pensavo questo ...
ma per quale motivo abbiamo dannatamente bisogno dell'esclusività in un rapporto d'amore? chi ce l'ha inculcato questo? perchè provare un qualsiasi sentimento per un'altra persona (attrazione, simpatia, amicizia e perchè no ... anche amore) dovrebbe togliere qualcosa alla nostra cosiddetta "relazione preferenziale"?
E' un fatto di cultura, è un fatto di misera umanità ...
Con questo non voglio sostenere che io non abbia bisogno dell'esclusività, che io non la pretenda dalla persona che mi sta accanto ... ma in certi momenti mi rendo anche conto che è assurdo! Essere esclusivi probabilmente ci fa sentire speciali, ci fa sentire scelti sopra a tutto, ci fa dire lui vuole proprio me perchè io sono il meglio che c'è .... ma la verità è un'altra e questa è solo una "piccola" sicurezza.

La verità è che di una persona amiamo alcune cose e ne sopportiamo altre ... compromessi.
Vorrei poter accettare di non essere la sola e potermi godere al massimo solamente quello che puoi darmi.
Mi basterebbe.
Mi farebbe sentire saggia, oltre che nella teoria, anche nella pratica.
Ma ciò non accadrà ... perchè questo è solo il pensiero lucido di un secondo .... e io sono "misera umanità" ....