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venerdì 10 ottobre 2008

HEDGEBROOK - Il bosco delle scrittrici


Ieri ero dal dentista, nella sala di attesa.
E mentre attendi i pensieri sono tanti: cercavo tra gli innumerevoli giornali sparsi sul tavolo una fonte di ispirazione per sedare la noia.

E poi leggo: RITIRO D'ARTISTA
(e su di me questo genere di "titolo" un pò bohemien fa molta presa)


UNA BAITA TUTTA PER SE' - Sono cottage da fiaba, sparsi in venti ettari di bosco. Li ha voluti una filantropa americana. Per destinarli a donne in cerca di ispirazione. Fanno domanda e vengono ospitate quì per scrivere. A volte un Bestseller ...


Narges Bajoghli sentiva solo un forte desiderio di fuga. Cresciuta negli Stati Uniti in una famiglia persiana, aveva 24 anni, era laureata da due, ma il lavoro non le piaceva e qualcosa nelle relazioni con gli altri non funzionava. Voleva isolarsi e scrivere. Rifugiarsi tra le pagine bianche della vita e riempirle di storie e di sensazioni, di se stessa. Ma in che modo?
Il destino le avrebbe indicato una soluzione durante una chiacchierata quasi casuale con una scrittice conosciuta ad una conferenza. "Mai sentito parlare di Hedgebrook?" la incitò la donna "Quel luogo mi ha cambiato la vita".


E allora penso: "Ma questo posto è meraviglioso!!!! Un luogo per gente in cerca di ispirazioni ... ". E mi documento un pò su internet.

E scopro che Hegebrook è questo: un bosco dedicato a poetesse, sceneggiatrici e autrici di romanzi che qui possono isolarsi dal mondo per potersi ascoltare dentro.
L'idea è nata vent'anni fa dalla filantropa Nancy Nordhoff, ispirata da un pensiero di Virginia Woolf che aveva trovato nel libro Una stanza tutta per sè: "Dare ad una scrittrice una stanza tutta sua è il più grande dono di fiducia nella sua voce". Detto, fatto. La Nordhoff fece costruire alcune baite su un appezzamento di venti ettari di sua proprietà. Lo scopo era quello di ottenere abbastanza fondi per poter ospitare gratuitamente scrittrici di ogni età e provenienza. La prima ospite arrivò nell'agosto del 1988.

Che bello! Un posto per godersi la solitudine, per riempire le pagine bianche delle vita (tutti noi ne abbiamo), dove chi ci va scrive tutto quello che ha dentro, un posto molto intimo. E sta scomparendo per mancanza di fondi.

No ... non adesso ti prego.
Io ho bisogno di questo posto.
Voglio sapere che c'è.
Avrà i miei fondi.

http://www.hedgebrook.org/

.... e sapete cos'ho scoperto? Esiste un posto del genere anche in Italia: non me lo lascerò sfuggire.

Tra le colline Toscane Beatrice Monti, vedova dello scrittore Gregor Von Rezzori, ospita da alcuni anni scrittori e botanici in cerca di tranquillità presso la Santa Maddalena.



SILENZIO, SI SCRIVE

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