Pur mettendocela tutta, a volte non si riesce a capire.
Complicata e semplicemente "umana" l'anima.
Proprio perchè "umana" e semplicemente "umana", si lascia incagliare da ragionamenti inutili, si lascia abbruttire dalla cattiveria, dall'invidia e dall'egoismo, si fa spingere verso il basso dall'apparenza e dalla "bella figura".
Invece di salire.
Invece di assomigliare più a spiritualità che ad umanità.
Davvero un peccato!
Perchè basterebbe pochissimo per lievitare un pò da questo stato.
4 commenti:
mi chiedo perè le cose devono essere sempre comprese, trovare un perchè.
Accadono, ed è sempre una magia interagire soprattutto con i misteriosi comportamenti umani. Tra due essere umani non ci potrà mai essere spiritualità incondizionata.
Lievitando non si fa altro che guardare in alto, ma è sotto i nostri piedi che accadono le cose.
Viaggiare perennemente, non per arrivare ad una meta, ma per osservare tutto ciò che accade nel mondo e per far si che il cuore non si leghi troppo ad una "cosa" sola.
Umano, troppo umano (cit.)
viaggiare... per far sì che il cuore non si leghi troppo ad una "cosa" sola.
molto saggio. e coerente con la vita e amorevole verso la vita e leggero.
oltre l'attaccamento c'è la risposta a tutte le nostre domande (mia personale opinione).
ciao a tutti e due
'far sì che il cuore non si leghi troppo...' è una considerazione che ho tirato fuori dal leggere: "Umano, troppo umano" di Nietzsche.
l'attaccamento è una brutta malattia, non la riconosci finchè viene a mancare l'oggetto del desiderio.
Mia sorella ascoltava Renato Zero quando io ero piccolo, e in un brano c'era una frase che faceva così: "quando non sei di nessuno sei veramente libero".
Sembra banale, ma ho impiegato diversi anni (troppi) per comprenderne il significato. Mi ha fatto "male" poi capirla, ma è così.
Si può riuscire a non essere di nessuno?
P.S.
ma monica?
non lo so... la tentazione di appartenere a qualcuno a volte sembra irresistibile...
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